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| Potenza, 22 gen. - (Adnkronos) - ''Chiedo al ministro Alfano di inviare gli ispettori al Tribunale dei minorenni di Potenza. Bisogna rendersi conto di quello che e' accaduto alla mia bambina''. E' l'appello all'ADNKRONOS di Marilena C., la madre di Sofia, una bambina di 8 anni che dal 12 gennaio si trova presso una comunita' protetta gestita da suore a Potenza per ordine del Tribunale dei minorenni. L'ordinanza ha tolto la bambina alla madre affidataria con lo scopo di tutelarla dai dissidi per l'affidamento tra i genitori (non sposati tra loro e con vite autonome da diversi anni). La vicenda ha avuto risonanza dal momento in cui la madre ha aperto un gruppo sul social netwok Facebook, ''Liberate Sofia'', il cui numero di iscritti aumenta costantemente in segno di solidarieta' alla madre. Solidarieta' molto ampia tanto che si e' aperto anche un secondo gruppo con lo stesso nome. Su Facebook la madre denuncia le modalita' di esecuzione dell'ordinanza.
''Il 12 gennaio 2009 a Potenza, in una scuola elementare, agenti della polizia e gli assistenti sociali del Comune, prelevano una bambina di otto anni, dinanzi ai suoi compagni di classe, e la conducono in una comunita' protetta, in esecuzione di un'ordinanza della magistratura minorile che ha stabilito l'allontanamento della bambina dalla madre affidataria - scrive -. La bambina viveva in una famiglia normale, economicamente solida e in grado di provvedere a tutte le necessita', senza problemi che ne potessero determinare l'allontanamento (droga, alcool, abusi o altre illegalita') eppure e' successo!''.
Sofia viveva con la madre, che ne aveva l'affido mentre il padre (che vive a Roma) poteva vederla nei fine settimana. I contenziosi sull'affidamento hanno indotto il Tribunale dei minori a decidere per un luogo neutro. Una decisione presa non a cuor leggere, ha spiegato il giudice. La madre pero' non ci sta e non solo lei. ''Buona parte della citta' di Potenza e' dalla parte della bambina, c'e' anche una raccolta di firme e sabato pomeriggio si sta pensando di organizzare una manifestazione in piazza'', dice la madre. (segue)
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